L’artroscopia di spalla ha iniziato a diffondersi negli anni 90 e da allora è stata un fondamentale complemento alla chirurgia a cielo aperto.
La visione atroscopica ha permesso di classificare e suddividere le patologie della spalla a livello anatomopatologico e superare quel lungo periodo dove venivano definite genericamente “periartite scapolo omerale” tutte le patologie che creavano un vivo dolore alla spalla. Oggi parliamo di sindrome da conflitto ( impingment), borsite sottoacromiale – sottodeltoidea, rottura della cuffia dei rotatori ( sovraspinoso, sottospinoso, piccolo rotondo ) , lesioni del sottoscapolare, lesioni del capo lungo del bicipide ( CLB ), del cercine glenoideo ( Slap lesion ), alterazioni della cartilagine ( condropatie ), capsuliti ( spalla congelata – frozen shoulder )
Oggi tutte le principali patologie della spalla vengono affrontate artroscopicamente eseguendo, quindi, solo dei piccoli accessi dove poter introdurre una telecamera ( artroscopio ) e gli strumenti necessari. Per le patologie dell’instabilità articolare ( lussazioni gleno-omerali ) il trattamento artrotomico ( a cielo aperto ) è ancora utilizzato visti i risultati soddisfacenti ottenuti in letteratura e nella pratica quotidiana ( intervento di Latarjet ).
Le patologie che si affrontano artroscopicamente sono:
SINDROME DA CONFLITTO O DA IMPINGMENT CON TENDINOPATIE DELLA CUFFIA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI
ROTTURA DELLA CUFFIA DEI ROTATORI

rottura massiva cuffia dei rotatori spalla destra
INSTABILITA’ GLENO OMERALE
TRATTAMENTO ARTOSCOPICO
TRATTAMENTO ARTROTOMICO
LATARJET
PATOLOGIE DEL CAPO LUNGO DEL BICIPITE (SLAP-LESION)
ARTROSI GLENO OMERALE
CAPSULITE ADESIVA